Quando si organizza un viaggio spesso si desidera affrontarlo con il proprio animale, che spesso fa ormai parte della famiglia. Se questo animale è un cane, un gatto o un furetto è però bene informarsi per tempo, perché esistono diverse leggi che regolamentano lo spostamento di questi animali fra le diverse frontiere.

Anche un veterinario abilitato al rilascio del Passaporto Europeo sarà in grado di aiutarci e anche di svolgere buona parte degli adempimenti necessari. Se la meta da raggiungere è un Paese lontano, al di fuori della Comunità Europea, conviene chiedere all'ASL di residenza, o anche al consolato dello Stato in cui si intende viaggiare. Questo va fatto con buon anticipo, perché alcuni Paesi richiedono adempimenti da eseguire mesi prima del viaggio. Nel caso in cui invece si intenda rimanere all'interno dell'Unione è comunque necessario avere a disposizione alcuni documenti.

Come ad esempio il Passaporto Europeo, che va richiesto alla ASL, o anche un metodo di identificazione dell'animale, che ormai quasi d'appertutto è il classico microchip sottopelle. Inoltre l'animale deve essere stato sottoposto a vaccinazione antirabbica, da almeno 21 giorni e si deve avere apposito certificato a riguardo. Se si viaggia verso la Finlandia con il proprio cane, allora sarà obbligatorio anche avere la certificazione del trattamento contro l'echinococcosi.

Come viaggiare con il proprio gatto, il Passaporto Europeo 

Ci sono particolari obblighi anche per chi porta il suo amico a 4 zampe in Irlanda, nel Regno Unito, in Svezia e a Malta. In particolare il trattamento contro l'echinococcosi è obbligatorio in questi Stati e dovrà essere effettuato tra 1 e 5 giorni prima dell'arrivo alla frontiera straniera. Inoltre il certificato di Vaccinazione antirabbica dovrà contenere anche gli esami che ne attestano l'avvenuta inoculazione in modo corretto. Si tratta di effettuare, dopo almeno 30 giorni dal vaccino, un esame del sangue in cui si verifica la presenza di anticorpi in quantità adeguata.

Anche in questi Stati è obbligatorio avere a disposizione il Passaporto Europeo, o documentazione equipollente. In alcuni Stati poi è vietato introdurre alcune razze di cani, tra cui ad esempio il dogo argentino o il pitbull, o anche razze similari; conviene informarsi accuratamente prima del viaggio. Per chi desidera viaggiare verso mete più esotiche è invece importante informarsi presso il consolato del Paese da raggiungere, perché possono essere presenti prescrizioni particolari, in assenza delle quali l'animale rimarrà forzatamente in quarantena e gli sarà posto il divieto di continuare il viaggio.

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