Crocchette Carnilove Naturali per una Dieta Equilibrata del tuo gatto
Carnilove per Gatti: Scopri le Crocchette Naturali per una Dieta Equilibrata e migliora la qualità della vita del tuo gatto!
Non solo Dieta Equilibrata secondo natura: ciò che rende speciali le Crocchette Naturali Carnilove per gatti è il valore aggiunto della funzionalità. La linea di alimenti Carnilove per gatti, infatti, si ispira alle tendenze ancestrali del tuo gatto per realizzare un doppio beneficio:
- nutrizione completa e olistica nel pieno rispetto di ogni condizione intestinale;
- cura e prevenzione delle problematiche più diffuse, dai boli di pelo alle intolleranze alimentari.
Boli di pelo? Basta una crocchetta
Esatto! Si chiama Hairball Control Anatra e Fagiano ed è la formula studiata da Carnilove appositamente per i Gatti con problemi di boli di pelo.
I boli di pelo non affliggono esclusivamente i gatti dal manto lungo: possono infatti riscontrarsi anche nel gatto a pelo corto e medio.
Questo fastidioso disturbo nasce dai peli morti che il gatto ingerisce mentre si lecca per pulirsi.
Per l'organismo del gatto, non è sempre facile smaltire queste "palle", che vanno così ad accumularsi nel tratto digerente dando origine a malesseri e squilibri (stipsi, vomito, rigurgito, tosse) e rischiando di provocare un'occlusione intestinale.
Ma da oggi, attraverso un alimento appropriato, il tuo gatto può mantenersi libero dai boli di pelo nel modo più semplice e naturale.
A questo scopo, Carnilove ha formulato le sue Crocchette Naturali Hairball Control con un elevato tenore di fibre solubili e insolubili, aggiungendo altri ingredienti dalle spiccate proprietà digestive e depurative.
Così, il pasto quotidiano si trasforma in un vero trattamento per espellere facilmente i boli di pelo ed evitarne la riformazione.
Dal mare e dalla terra, le due formule Carnilove per i gatti adulti
Sterilizzato o no, il tuo gatto adulto necessita di un sostegno nutrizionale attentamente bilanciato che soddisfi a 360° il suo fabbisogno senza alterare i suoi corretti valori fisiologici.
Carnilove centra in pieno questo obiettivo con Adult - Sterilised, la crocchetta per una Dieta Equilibrata che riproduce fedelmente l'alimentazione del gatto allo stato di natura: tanta carne magra pregiata, fonti di carboidrati altamente tollerate, integrazioni naturali dal potere rinforzante, antiossidante e digestivo.
Così, il gatto è ben protetto da tutti i fattori ambientali avversi e dagli squilibri interni (metabolici, glicemici, ecc.) che possono favorire l'insorgenza delle malattie croniche.
Un'attenzione particolare è riservata da Carnilove alle vulnerabilità del gatto sterilizzato (tratto urinario sensibile, tendenza al sovrappeso, fragilità articolare) attraverso un attento dosaggio di alcuni apporti e alla scelta di alcuni nutrienti dagli effetti protettivi e anti-infiammatori.
E per accontentare tutti i gatti, anche quelli dal palato più raffinato, è possibile scegliere fra sapori di terra e di mare! Le Crocchette Naturali Carnilove per Gatti Adult Sterlised sono infatti disponibili nelle versioni Agnello e Cinghiale e Fresh Carpa e Trota.
Manto da esposizione e zero intolleranze con Carnilove Sensitive & Long Hair!
Il salmone, carne dai molteplici benefici: Carnilove l'ha scelto come primo e principale ingrediente delle sue specialissime Crocchette Naturali per gatti sensibili e/o a pelo lungo, ovvero Sensitive & Long Hair.
Un'unica formula per due esigenze differenti? Assolutamente sì, ed è proprio merito del salmone.
Questa fonte proteica, infatti, è totalmente ipoallergenica: può quindi essere digerita facilmente e senza alcun tipo di reazione avversa anche dai gatti soggetti ad allergie e intolleranze alimentari.
Grazie ai suoi alti tenori di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, inoltre, il salmone rende il pelo soffice, folto e luminoso; allo stesso tempo, protegge la cute da infiammazioni, secchezza e forfora. È quindi un vero alleato di salute e bellezza per le razze dal manto lungo, da esposizione o con cute e pelo delicati.
Stop alla sensibilità! Per un'azione globale di sostegno, rinforzo e protezione, le Crocchette Naturali Carnilove per Gatti Sensitive & Long Hair sono arricchite con oli, piante officinali, condroprotettori, prebiotici ed altre integrazioni mirate che aiutano il tuo gatto sensibile a vivere meglio. In più, sono Grain Free e Potato Free.
Non ti resta che scegliere la Dieta Equilibrata Carnilove su misura per il tuo gatto! E con i nostri grandi formati puoi usufruire di uno sconto speciale e della spedizione gratuita.
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Gatto senior, le "dritte" per una corretta alimentazione
Gatto senior, ecco le "dritte" per una corretta alimentazione! Si, perché a partire dagli otto anni il gatto deve essere nutrito in modo molto specifico.
Con l'avanzare dell'età, infatti, molti dei suoi equilibri fisiologici cambiano: organi e tessuti diventano più vulnerabili, il metabolismo rallenta e alcune funzioni fisiologiche - complice anche la sedentarietà - possono perdere la loro piena efficienza.
Nella dieta del gatto anziano, quindi, è necessario bilanciare attentamente gli apporti nutritivi, così da nutrire intensamente l'organismo nel rispetto di una condizione fisica più delicata e soggetta a squilibri.
Ma quali sono, esattamente, le criticità del gatto anziano di cui l'alimentazione deve tenere conto?
Affinché l'alimentazione del gatto senior possa risultare sana e funzionale deve possedere come primo requisito la digeribilità.
Il gatto anziano, si sa, non gioca e non corre più come una volta: in alcuni casi, addirittura, può perdere del tutto la voglia di muoversi, e passa la giornata dalla cuccia al divano. Questa sedentarietà può ripercuotersi negativamente a vari livelli, dalla stipsi all'obesità.
Ecco quindi che l'alimentazione del gatto senior deve essere prima di tutto facilmente assimilabile, ricca di fibre e di fermenti prebiotici che promuovono la regolarità intestinale e proteggono il microbiota.
Allo stesso tempo, l'alimentazione del gatto anziano deve apportare un tenore di grassi e calorie estremamente controllato, così da evitare sovrappeso, iperglicemia, disturbi metabolici e cardiopatie.
Un'adeguata integrazione di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 aiuterà a scongiurare infiammazioni di vario tipo (intestinali, urinarie, articolari, cutanee, ecc.) e a controllare il colesterolo. Non solo: gli Omega 3 e 6 rappresentano anche un valido "segreto di bellezza" per mantenere il manto in perfetta forma.
Altra integrazione molto utile è quella fornita dai condroprotettori: questi nutrienti svolgono infatti una potente azione rinforzante e rigenerante sulle articolazioni, preservando il gatto senior da artriti, artrosi e difficoltà motorie.
Nell'alimentazione del gatto senior talvolta si demonizzano le proteine e i minerali, nella convinzione che danneggino i reni e il tratto urinario.
In realtà, il gatto anziano ha bisogno di questi nutrienti: le proteine, infatti, sono indispensabili per contrastare la perdita del tono muscolare, mentre i minerali supportano ossa, denti, funzionalità respiratoria e benessere cardiovascolare.
E allora? Semplice: questi apporti non vanno assolutamente eliminati, ma solo bilanciati. Così, possono fornire sostegno senza causare problemi renali, calcolosi e altre patologie.
Via libera a vitamine e antiossidanti: una buona integrazione multivitaminica, infatti, combatte i radicali liberi, previene i tumori e rafforza le difese immunitarie.
In molti gatti anziani può verificarsi un'alterazione della capacità masticatoria e della percezione dei sapori: l'alimentazione, quindi, dovrà essere anche facilmente masticabile e ultra-appetibile, pur se rigorosamente ipoallergenica.
Infine, occhio all'idratazione: nell'alimentazione del gatto senior non deve mai mancare l'acqua fresca, che va lasciata a disposizione in quantità abbondante e cambiata spesso nel corso della giornata.
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Le malattie dentali del cane e del gatto, come riconoscerle e prevenirle
Le malattie dentali del cane e del gatto, come riconoscerle e prevenirle?
I campanelli d'allarme più comuni sono l'inappetenza, la prostrazione e l'alito cattivo. In caso di forte infiammazione, le gengive possono apparire molto arrossate e doloranti. Ma il segnale "rivelatore" più evidente in caso di malattie dentali del cane e del gatto è il tartaro sui denti. Di cosa si tratta?
Il tartaro è un accumulo di placca che si deposita e si calcifica sulla superficie del dente. Di solito è ben visibile: ha infatti l'aspetto di una zona più scura (di colore arancione o marrone) che copre in tutto o in parte lo smalto.
Alcuni proprietari ne sottovalutano la portata, considerandolo un problema per lo più estetico e comunque di poco conto. Niente di più sbagliato, perché il tartaro favorisce la proliferazione dei microrganismi patogeni con ripercussioni gravissime sulla salute del cane o gatto.
L'infiammazione provoca all'animale un dolore intenso, impedendogli perfino di mangiare; parodontiti e ascessi aprono la strada alla retrazione gengivale e alla perdita dei denti.
Con il passare del tempo, i batteri patogeni possono passare dal cavo orale ad altri organi. Non di rado, le affezioni dentali sono la causa prima di alcune malattie del cuore, dei reni e del fegato.
Cosa fare, quindi? Visite odontoiatriche periodiche per controllare lo stato di denti e gengive sono il sistema più efficace per individuare in tempo molte malattie dentali del cane e del gatto. Ai primi segnali, in ogni caso, i nostri amici animali vanno immediatamente portati dal veterinario per i necessari accertamenti.
E, assolutamente, no al fai da te! Le problematiche dentali e gengivali, infatti, richiedono cure altamente professionali di esclusiva competenza del veterinario: parliamo, ad esempio, della detartrasi e di alcune particolari terapie antibiotiche.
Al proprietario, però, spetta un ruolo importantissimo nella prevenzione quotidiana del tartaro e delle altre malattie dentali del cane e del gatto. Come? Attraverso due accorgimenti semplici ma molto efficaci:
- somministrazione di crocchette o croccantini. Durante la masticazione, infatti, i cibi secchi rimuovono la placca esercitando sul dente una delicata azione abrasiva;
- spazzolamento quotidiano della dentatura con un apposito spazzolino per cani e gatti. Questa operazione va eseguita con molta dolcezza e pazienza, abituando gradatamente l'animale per non rischiare di spaventarlo o di fargli male. I denti devono essere spazzolati con un movimento verticale dal basso verso l'alto. Può essere utile associare allo spazzolino un dentifricio veterinario specifico senza risciacquo.
Poter contare su un "dentista" esperto e qualificato per cani e gatti è poi una condizione imprescindibile per difendere i nostri amici animali dalle malattie dentali.
Presso il Centro Veterinario Aleandri troverai un reparto di odontoiatria d'eccellenza, con un team di veterinari sempre a tua disposizione per ogni esigenza di cura e prevenzione. Contatta subito l'ambulatorio e fissa una visita di controllo oggi stesso!
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Ragdoll, com'è nato il gatto più buono del mondo
Ragdoll, com'è nato il gatto più buono del mondo? Per scoprire le origini e caratteristiche di una razza affascinante dobbiamo tornare indietro nel tempo, nella California degli anni Sessanta. Qui l'allevatrice Ann Baker inizia la selezione della razza da una gatta del vicinato di nome Josephine.
Rimasta incinta di un gatto ignoto (probabilmente un birmano), Josephine dà alla luce una cucciolata di gattini che uniscono ad una bellezza singolare un temperamento docile e assolutamente privo di aggressività.
Osservando questi gattini, la Baker ha un'ispirazione e decide di selezionare una razza felina completamente nuova con doti di amorevolezza e capacità di dedizione all'uomo tali da eguagliare addirittura il cane.
Partendo dai cuccioli di Josephine, l'allevatrice intraprende il lungo e complesso lavoro di incroci che la porterà, nel giro di alcuni anni, alla realizzazione del suo sogno: creare il gatto più buono del mondo!
Incrocio dopo incrocio, i pregi fisici e caratteriali dei gattini di Josephine si affinano e si accentuano, fino ad arrivare al gatto Ragdoll che conosciamo oggi: bellissimo, dal pelo lungo a splendidi colori, con profondi e grandi occhi blu e con un carattere straordinariamente mansueto, pacifico, paziente, amorevole, devoto, giocherellone ma al tempo stesso equilibrato.
All'essere umano, questo gatto si abbandona con una fiducia totale: lo dimostra l'attitudine a rilassarsi completamente fra le sue braccia, esattamente come una bambola di pezza (da qui il nome Ragdoll).
Oggi il gatto Ragdoll è conosciuto e apprezzato ovunque, ed è tra le razze feline ideali per gli anziani, le famiglie con bambini, le persone con carenze affettive e la pet therapy.
Tuttavia, il Ragdoll ha tardato ad affermarsi a livello mondiale, soprattutto a causa del rigore con cui la Baker ha fissato gli standard di razza e le regole per la vendita degli esemplari.
Come razza, il Ragdoll è stato riconosciuto ufficialmente solo alla fine degli ann Novanta. Ai gattofili, alle associazioni e ai registri lo hanno fatto conoscere soprattutto alcuni appassionati, come i coniugi Dayton, che si sono adoperati con ogni mezzo per la sua diffusione.
Sul territorio italiano, la storia del Ragdoll è strettamente legata a quella dell'allevamento Ragdolls Silmarilions. Da oltre vent'anni, il suo staff tratta tutti i suoi esemplari, dai riproduttori ai cuccioli, con la stessa cura e lo stesso amore con cui verranno accolti in famiglia.
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Dallo svezzamento all'età adulta, la corretta alimentazione del tuo gatto
Dallo svezzamento all'età adulta, la corretta alimentazione del tuo gatto come deve essere?
Iniziamo con una precisazione: l'alimentazione del gatto a partire dalle 8-10 settimane di vita deve sostituire il latte materno, quindi è importante che ne possieda le medesime proprietà nutrizionali. L'alimento per lo svezzamento del gatto deve quindi contenere proteine, aminoacidi, vitamine, minerali, carboidrati, fibre, acidi grassi essenziali.
Questi nutrienti sono indispensabili anche in età adulta, ma durante lo svezzamento del gattino devono essere presenti in una concentrazione più robusta per poter "costruire" le difese immunitarie e supportare la crescita armoniosa di organi e tessuti.
E quindi, cosa somministrare al gattino come prima pappa? Prerogativa di base dell'alimento per lo svezzamento dei gattini è la digeribilità, che deve essere altissima per non appesantire un apparato digerente ancora in formazione e quindi molto fragile. Per lo stesso motivo, il nuovo cibo deve essere introdotto gradualmente, abbinandolo dapprima al latte per poi, pian piano, sostituirlo del tutto.
Chi preferisce optare per un'alimentazione del gatto "casalinga", potrà preparare al gattino una carne lessata e frullata finemente. Ideale in tal senso è il pollo, in quanto leggero ed ipoallergenico. In alternativa si può utilizzare una mousse industriale specifica per gattini in crescita, facilmente reperibile in commercio.
In tutti i casi, la modalità di somministrazione corretta prevede inizialmente un paio di cucchiaini, da mescolare nel biberon al latte in polvere oppure, se il gattino è con la madre, proporre in un piattino. Giorno dopo giorno, si aumenta progressivamente il dosaggio fino a somministrare questa pappa come unico alimento.
Verso i quattro o cinque mesi si può passare ad una carne lessata o cotta a vapore e tagliata a pezzettini (non più frullata), oppure ad una crocchetta per gattini in crescita fino ai 12 mesi, che può essere abbinata ad un alimento umido della stessa gamma.
La formula dovrà avere la carne come primo e principale ingrediente ed essere priva di alimenti potenzialmente allergeni: attenzione, in particolare, alle fonti di carboidrati, che dovranno sempre essere ultra-digeribili (come il riso e l'avena).
Ottimi in tal senso sono i croccantini e gli umidi per gattini Grain Free, ovvero senza cereali, che uniscono ad un intenso potere nutritivo la massima tollerabilità.
In tutti i casi, il gattino deve avere sempre a disposizione una ciotola d'acqua fresca e pulita.
Al compimento dell'anno di età, il gatto entra nell'età adulta: avendo completato il periodo dello sviluppo, il suo corpo non ha più bisogno di alimenti specifici per lo svezzamento.
L'alimentazione del gatto, in questa nuova fase, diventa "nutrizione di mantenimento". Cosa significa?
Semplice. La qualità dei principi nutritivi resta la stessa; cambiano però i dosaggi che, non dovendo più supportare il processo di formazione, diventano più moderati e bilanciati.
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