Gatto senior, ecco le "dritte" per una corretta alimentazione! Si, perché a partire dagli otto anni il gatto deve essere nutrito in modo molto specifico. 

Con l'avanzare dell'età, infatti, molti dei suoi equilibri fisiologici cambiano: organi e tessuti diventano più vulnerabili, il metabolismo rallenta e alcune funzioni fisiologiche - complice anche la sedentarietà - possono perdere la loro piena efficienza. 

Nella dieta del gatto anziano, quindi, è necessario bilanciare attentamente gli apporti nutritivi, così da nutrire intensamente l'organismo nel rispetto di una condizione fisica più delicata e soggetta a squilibri. 

Ma quali sono, esattamente, le criticità del gatto anziano di cui l'alimentazione deve tenere conto?

Affinché l'alimentazione del gatto senior possa risultare sana e funzionale deve possedere come primo requisito la digeribilità. 

Il gatto anziano, si sa, non gioca e non corre più come una volta: in alcuni casi, addirittura, può perdere del tutto la voglia di muoversi, e passa la giornata dalla cuccia al divano. Questa sedentarietà può ripercuotersi negativamente a vari livelli, dalla stipsi all'obesità. 

Ecco quindi che l'alimentazione del gatto senior deve essere prima di tutto facilmente assimilabile, ricca di fibre e di fermenti prebiotici che promuovono la regolarità intestinale e proteggono il microbiota. 

Allo stesso tempo, l'alimentazione del gatto anziano deve apportare un tenore di grassi e calorie estremamente controllato, così da evitare sovrappeso, iperglicemia, disturbi metabolici e cardiopatie. 

Gatto senior, le "dritte" per una corretta alimentazione

Un'adeguata integrazione di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 aiuterà a scongiurare infiammazioni di vario tipo (intestinali, urinarie, articolari, cutanee, ecc.) e a controllare il colesterolo. Non solo: gli Omega 3 e 6 rappresentano anche un valido "segreto di bellezza" per mantenere il manto in perfetta forma. 

Altra integrazione molto utile è quella fornita dai condroprotettori: questi nutrienti svolgono infatti una potente azione rinforzante e rigenerante sulle articolazioni, preservando il gatto senior da artriti, artrosi e difficoltà motorie.

Nell'alimentazione del gatto senior talvolta si demonizzano le proteine e i minerali, nella convinzione che danneggino i reni e il tratto urinario. 

In realtà, il gatto anziano ha bisogno di questi nutrienti: le proteine, infatti, sono indispensabili per contrastare la perdita del tono muscolare, mentre i minerali supportano ossa, denti, funzionalità respiratoria e benessere cardiovascolare. 

E allora? Semplice: questi apporti non vanno assolutamente eliminati, ma solo bilanciati. Così, possono fornire sostegno senza causare problemi renali, calcolosi e altre patologie. 

Via libera a vitamine e antiossidanti: una buona integrazione multivitaminica, infatti, combatte i radicali liberi, previene i tumori e rafforza le difese immunitarie. 

In molti gatti anziani può verificarsi un'alterazione della capacità masticatoria e della percezione dei sapori: l'alimentazione, quindi, dovrà essere anche facilmente masticabile e ultra-appetibile, pur se rigorosamente ipoallergenica. 

Infine, occhio all'idratazione: nell'alimentazione del gatto senior non deve mai mancare l'acqua fresca, che va lasciata a disposizione in quantità abbondante e cambiata spesso nel corso della giornata.

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