Le malattie dentali del cane e del gatto, come riconoscerle e prevenirle?
I campanelli d'allarme più comuni sono l'inappetenza, la prostrazione e l'alito cattivo. In caso di forte infiammazione, le gengive possono apparire molto arrossate e doloranti. Ma il segnale "rivelatore" più evidente in caso di malattie dentali del cane e del gatto è il tartaro sui denti. Di cosa si tratta?
Il tartaro è un accumulo di placca che si deposita e si calcifica sulla superficie del dente. Di solito è ben visibile: ha infatti l'aspetto di una zona più scura (di colore arancione o marrone) che copre in tutto o in parte lo smalto.
Alcuni proprietari ne sottovalutano la portata, considerandolo un problema per lo più estetico e comunque di poco conto. Niente di più sbagliato, perché il tartaro favorisce la proliferazione dei microrganismi patogeni con ripercussioni gravissime sulla salute del cane o gatto.
L'infiammazione provoca all'animale un dolore intenso, impedendogli perfino di mangiare; parodontiti e ascessi aprono la strada alla retrazione gengivale e alla perdita dei denti.
Con il passare del tempo, i batteri patogeni possono passare dal cavo orale ad altri organi. Non di rado, le affezioni dentali sono la causa prima di alcune malattie del cuore, dei reni e del fegato.
Cosa fare, quindi? Visite odontoiatriche periodiche per controllare lo stato di denti e gengive sono il sistema più efficace per individuare in tempo molte malattie dentali del cane e del gatto. Ai primi segnali, in ogni caso, i nostri amici animali vanno immediatamente portati dal veterinario per i necessari accertamenti.
E, assolutamente, no al fai da te! Le problematiche dentali e gengivali, infatti, richiedono cure altamente professionali di esclusiva competenza del veterinario: parliamo, ad esempio, della detartrasi e di alcune particolari terapie antibiotiche.
Al proprietario, però, spetta un ruolo importantissimo nella prevenzione quotidiana del tartaro e delle altre malattie dentali del cane e del gatto. Come? Attraverso due accorgimenti semplici ma molto efficaci:
- somministrazione di crocchette o croccantini. Durante la masticazione, infatti, i cibi secchi rimuovono la placca esercitando sul dente una delicata azione abrasiva;
- spazzolamento quotidiano della dentatura con un apposito spazzolino per cani e gatti. Questa operazione va eseguita con molta dolcezza e pazienza, abituando gradatamente l'animale per non rischiare di spaventarlo o di fargli male. I denti devono essere spazzolati con un movimento verticale dal basso verso l'alto. Può essere utile associare allo spazzolino un dentifricio veterinario specifico senza risciacquo.
Poter contare su un "dentista" esperto e qualificato per cani e gatti è poi una condizione imprescindibile per difendere i nostri amici animali dalle malattie dentali.
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