Ragdoll, com'è nato il gatto più buono del mondo? Per scoprire le origini e caratteristiche di una razza affascinante dobbiamo tornare indietro nel tempo, nella California degli anni Sessanta. Qui l'allevatrice Ann Baker inizia la selezione della razza da una gatta del vicinato di nome Josephine.
Rimasta incinta di un gatto ignoto (probabilmente un birmano), Josephine dà alla luce una cucciolata di gattini che uniscono ad una bellezza singolare un temperamento docile e assolutamente privo di aggressività.
Osservando questi gattini, la Baker ha un'ispirazione e decide di selezionare una razza felina completamente nuova con doti di amorevolezza e capacità di dedizione all'uomo tali da eguagliare addirittura il cane.
Partendo dai cuccioli di Josephine, l'allevatrice intraprende il lungo e complesso lavoro di incroci che la porterà, nel giro di alcuni anni, alla realizzazione del suo sogno: creare il gatto più buono del mondo!
Incrocio dopo incrocio, i pregi fisici e caratteriali dei gattini di Josephine si affinano e si accentuano, fino ad arrivare al gatto Ragdoll che conosciamo oggi: bellissimo, dal pelo lungo a splendidi colori, con profondi e grandi occhi blu e con un carattere straordinariamente mansueto, pacifico, paziente, amorevole, devoto, giocherellone ma al tempo stesso equilibrato.
All'essere umano, questo gatto si abbandona con una fiducia totale: lo dimostra l'attitudine a rilassarsi completamente fra le sue braccia, esattamente come una bambola di pezza (da qui il nome Ragdoll).
Oggi il gatto Ragdoll è conosciuto e apprezzato ovunque, ed è tra le razze feline ideali per gli anziani, le famiglie con bambini, le persone con carenze affettive e la pet therapy.
Tuttavia, il Ragdoll ha tardato ad affermarsi a livello mondiale, soprattutto a causa del rigore con cui la Baker ha fissato gli standard di razza e le regole per la vendita degli esemplari.
Come razza, il Ragdoll è stato riconosciuto ufficialmente solo alla fine degli ann Novanta. Ai gattofili, alle associazioni e ai registri lo hanno fatto conoscere soprattutto alcuni appassionati, come i coniugi Dayton, che si sono adoperati con ogni mezzo per la sua diffusione.
Sul territorio italiano, la storia del Ragdoll è strettamente legata a quella dell'allevamento Ragdolls Silmarilions. Da oltre vent'anni, il suo staff tratta tutti i suoi esemplari, dai riproduttori ai cuccioli, con la stessa cura e lo stesso amore con cui verranno accolti in famiglia.