Fino ai due mesi di vita, l'alimentazione del gattino è interamente gestita da mamma gatta: provvede lei, infatti, ad allattare i suoi cuccioli e ad accudirli al meglio.
Per il gattino appena nato, il latte materno è l'alimento ideale in assoluto: ricco, completo e facilmente digeribile, contiene tutti i principi nutritivi e gli anticorpi necessari ad uno sviluppo armonioso e ad un sistema immunitario forte.
Non rappresenta, però, una risorsa inesauribile: mamma gatta, infatti, smette di produrlo 8-10 settimane dopo il parto. I gattini entrano quindi nella fase dello svezzamento e possono essere nutriti con cibi solidi. Attenzione, però: questo cambiamento va gestito con molta delicatezza per non provocare disturbi digestivi e altri squilibri.
E' importante, in particolare:
- utilizzare esclusivamente alimenti specifici per i gattini molto piccoli, come le formulazioni "primi mesi" reperibili in mousse, omogeneizzati e croccantini (che possono anche essere inumiditi con acqua o latte);
- introdurre i nuovi alimenti in modo graduale, iniziando già a partire dal primo mese di vita ad alternarli alle poppate di mamma gatta.
In condizioni normali, quando cioè i gattini possono essere allattati dalla loro mamma, l'intervento umano inizia dalla fase dello svezzamento. Esistono però molti casi nei quali i cuccioli non possono essere nutriti da mamma gatta.
Cosa fare? Se non è possibile trovare una mamma gatta "sostitutiva", si può tranquillamente ricorrere al latte artificiale, da somministrare con un apposito biberon. Da evitare è il latte di mucca, assolutamente non adatto ai gattini.
Il latte artificiale specifico per gatti si può acquistare nei negozi specializzati (e anche in alcune farmacie): è importante rispettare le modalità di preparazione indicate sulla confezione, così da ottimizzarne il potere nutritivo ed evitare problemi gastrointestinali. Ma quante volte è necessario allattare i piccoli durante la giornata?
In generale, fino a 2 settimane il gattino mangia ogni 3/4 ore; dalle 3 settimane, ogni 5/6 ore. A due mesi, si può sostituire gradualmente il latte con i cibi solidi, iniziando dall'umido, più morbido e facile da masticare.
Si può comunque provare già dopo un mese di vita ad inserire nella dieta del cucciolo piccole quantità di di pollo o pesce lessati e tritati oppure, se si preferisce un alimento industriale, una mousse di carne o pesce di una linea "primi mesi".
Dai 3-4 mesi si può proseguire con un cibo "Kitten" o "Junior": le formulazioni di questo tipo sono disponibili sia in croccantini che in versione umida, e sono studiate per il gattino in crescita fino ai 12 mesi di età.