Alimenti cani e gatti fatti in casa – Ricerca USA
Un team di ricercatori della Facoltà di Medicina della California ha valutato 200 ricette, disponibili in internet e su libri specializzati, per cani e gatti con risultati inaspettati.
La valutazione è stata fatta con un software che stabiliva gli apporti nutrizionali per ogni ingrediente della ricetta analizzata e delle 200 analisi fatte solo 9 rispondevano ad una corretta alimentazione per il cane o gatto.
Per avere una corretta valutazione del software una parte degli alimenti è stata anche testata in laboratorio in modo da avere un confronto con i risultati digitali.
I risultati del lavoro di analisi fatto sono stati pubblicati sul Journal of American Veterinary Medical Association da cui prendiamo in virgolettato alcuni estratti.
“La ragione principale che spinge i proprietari di cani e gatti a preparare il cibo in casa è la sensazione di avere un maggior controllo della dieta dei loro animali fornendo alimenti naturali non fidandosi delle aziende specializzate del settore.”
La valutazione delle ricette però mostra un deficit nutrizionale mancando spesso di nutrienti essenziali, questo perché è difficile realizzare dei cibi equilibrati che possano fornire l’apporto corretto e quindi essere utilizzati nel tempo.
Un’alternativa per chi vuole realizzare gli alimenti per animali in casa è quella di consultare un nutrizionista per stabilire la dieta più accurata per il vostro animale da compagnia cane o gatto che esso sia. Su questo bisogna dire che su 200 ricette di cibo per animali le 4 realizzate da nutrizionisti, insieme ad altre 5, sono state le uniche che hanno passato il test.
Sostiene Larsen, uno dei principali autori di questo studio, che “Alcune delle carenze , in particolare quelle relative alla colina , vitamina D , zinco e vitamina E , possono causare problemi di salute come la disfunzione immunitaria , l'accumulo di grasso nel fegato e anomalie muscolo scheletriche.”
Oltre a questo il 92% delle ricette di cibo per animali contengono dati insufficienti o vaghi sulle modalità di preparazione ed oltre 85% non fornisce il dato di apporto calorico del pasto.
Lo studio è stato sostenuto dal Centro per Companion Animal Health presso la Davis School of Veterinary Medicine UC . Larsen è un co-proprietario di DVM Consulting Inc., e vi hanno partecipato Jennifer Larsen insieme a Jonathan Stockman, altri ricercatori UC Davis che hanno collaborato a questo studio sono stati il professor Andrea Fascetti , responsabile del servizio di nutrizione presso la William R. Pritchard Veterinary Medical Teaching Hospital , e il professor Philip Kass , un epidemiologo veterinario .
