Quando prendete un cucciolo di ragdoll l'attenzione all'alimentazione è fondamentale. Spesso si fa l'errore di credere che essendo cucciolo si possa cambiare cibo radicalmente e drasticamente senza che ne soffra: non è affatto vero. Si tratta di un organismo giovane e il suo intestino ha bisogno gradualmente di abituarsi agli alimenti, consentendogli la corretta assimilazione di sostanze nutritive; il brusco cambiamento d'alimentazione può portare a gravi disturbi intestinali, che se non opportunamente curati, possono cronicizzarsi.

Quando prendete un cucciolo di ragdoll l'attenzione all'alimentazione è fondamentale

Come fare allora? Al momento di portarlo a casa basterà chiedere all'allevatore quale cibo utilizzava e continuare a somministrarglielo, almeno per i primi giorni. Se poi voleste cambiare la sua dieta, dovrà avvenire gradualmente, aggiungendo al vecchio cibo porzioni minime di quello nuovo, aumentando mano a mano le dosi fino a sostituirlo completamente. Sulla questione "è meglio l'umido o il secco" non c'è una risposta universale; è bene ricordarsi però che se decidete di alimentare il vostro cucciolo solo con croccantini (mi raccomando sempre di qualità premium e mai la marca del supermercato) dovete sempre lasciargli a disposizione una ciotola d'acqua per permettergli di mantenere l'organismo idratato; ai gatti, di qualunque fascia d'età, piace l'acqua fresca, potete quindi invogliarlo a bere prendendo una ciotola a fontanella che si trova nei negozi specializzati per animali.

Al di là di quale alimentazione scegliete di far seguire al vostro cucciolo, bisogna ricordarsi che il ragdoll è un gatto a lenta crescita, il suo completo sviluppo si può avere anche oltre i tre anni! Anche se sterilizzato, è bene continuare la dieta a base di alimenti kitten oltre l'anno e mezzo, poichè le linee light dedicate ai gatti sterilizzati può portare alla denutrizione.

Se decideste si seguire una dieta basata sull'interazione tra umido e secco, bisogna far sì che i croccantini siano sempre a disposizione del gattino, in modo tale che esso possa regolarsi a seconda delle sue esigenze (l'assenza di cibo potrebbe preoccupare il cucciolo, che sarebbe portato a divorarlo con voracità, quando lo ha a disposizione, e potrebbe causare episodi di vomito). Per la scelta delle scatolette, anche in questo caso sempre di qualità premium, bisogna leggere attentamente l'etichetta: è bene sceglierle con una percentuale minima di carne del 50%, ma l'ideale è oltre il 70%.

Ma attenzione ai patè: contengono uova e, poichè i ragdoll da cuccioli mangiano tanto,rischieremmo di affaticare fegato e intestino.

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