Quando si adotta un micio, il primo fondamentale passo per prendersi cura della sua salute è costituito dalla vaccinazione: il vaccino, infatti, è in grado di prevenire alcune gravi infezioni nei confronti delle quali non esistono terapie risolutive.
Le tipologie di vaccino sono diverse, in quanto ognuna è mirata alla protezione da una specifica forma virale: sarà il veterinario, previa accurata anamnesi preliminare, a stabilire quelle più adatte ad ogni singolo caso. Un gatto che vive all'aperto, infatti, avrà bisogno di un iter vaccinale differente rispetto ad un soggetto "casalingo".
A tal proposito, le vaccinazioni per il gatti vengono raggruppate in due categorie: obbligatorie e non obbligatorie. Sono obbligatori i tre vaccini che compongono la "trivalente" (rinotracheite, calicivirosi, gastroenterite virale) e i due che, associati alla trivalente, formano la "pentavalente" (clamidiosi e leucemia felina). Talvolta, il veterinario può suggerire un iter vaccinale nel quale alla trivalente viene aggiunto il vaccino contro la leucemia felina: in questo caso si ottiene la cosiddetta "tetravalente".
Generalmente, per il micio che passa la sua vita fra le mura domestiche è sufficiente la trivalente; la tetravalente e la pentavalente si rendono necessarie quando il micio vive prevalentemente all'esterno. L'importanza di effettuare queste vaccinazioni risiede nel fatto che, attualmente, esse rappresentano l'unico valido metodo di prevenzione contro malattie dolorose e mortali.
Oltre a queste procedure di base, esistono vaccini facoltativi che è opportuno effettuare solo in alcune circostanze particolari, come nel caso nell'antirabbica, richiesta da alcuni paesi esteri. Affinchè il vaccino possa essere somministrato in modo corretto e sicuro, però, è necessario che la procedura venga effettuata dal proprio veterinario di fiducia, che saprà anche stabilire, caso per caso, l'iter vaccinale più idoneo.
Ai fini del buon esito del vaccino, è inoltre fondamentale rispettare le dovute tempistiche. Il primo vaccino va effettuato verso i due-tre mesi di età, con un richiamo dopo 15-30 giorni; i richiami successivi saranno eseguiti una volta l'anno. Un apposito libretto delle vaccinazioni, rilasciato dal veterinario, servirà a tenere nota di tutti i vaccini effettuati e dei richiami ancora da effettuare.