Il gatto, si sa, è un animale molto territoriale. Se quindi ne hai già uno e hai deciso di adottarne un altro, tieni presente che il primo approccio non è quasi mai idilliaco, peggio ancora se il nuovo arrivato è un gatto già adulto.

Per un soggetto abituato a dominare incontrastato l'intero spazio domestico, l'improvvisa presenza di un altro esemplare viene vissuta come un'invasione e, di conseguenza, una minaccia: per questo, la sua prima reazione sarà di aggressività mista a timore.

Con il passare dei giorni, i gatti si abitueranno pian piano all'odore reciproco e si avvicineranno sempre più, fino a diventare (salvo rari casi) due buoni compagni. Ma affinchè ciò accada, il proprietario deve mettere in atto i comportamenti più idonei a promuovere una conoscenza graduale e senza traumi.

Mettere i mici insieme fin da subito può risultare estremamente dannoso e favorire atteggiamenti ostili: la procedura più corretta invece prevede che, inizialmente, la separazione degli spazi tra i due felini sia molto rigorosa.

Ciotole, lettiera e cucce dovranno essere strettamente personali; solo a socializzazione avvenuta si potrà pensare ad una eventuale condivisione.

Giorno dopo giorno, si creeranno sempre più occasioni di socialità, ad esempio avvicinando le ciotole dei crocchini, somministrando la pappa umida nella stessa stanza o mettendo a disposizione un terreno di gioco comune.

La regola da seguire sempre - anche quando i due diventano amici – consiste nel dispensare ad entrambi la stessa dose di coccole e di attenzioni, in modo da non far nascere gelosie o malinconie.

 Consigli per una buona convivenza fra gatti. Il Ragdoll, razza socievole per eccellenza

Se poi uno dei due gatti è un Ragdoll, tutto risulta più facile e rapido.

Il Ragdoll, infatti, rientra nel novero delle razze più socievoli: anzi, per l’esattezza, può essere considerato in assoluto il felino più socievole al mondo. Questo micio, infatti, è noto per il suo carattere eccezionalmente buono, paziente e amorevole; accetta di buon grado qualsiasi coinquilino, che si tratti di felini, di cani o di umani.

Queste sue doti facilitano enormemente sia l’integrazione che la convivenza, soprattutto se è lui il "padrone di casa" che deve abituarsi al nuovo arrivato.

Attenzione però a non farlo mai sentire trascurato. Il gatto Ragdoll è accomodante, ma anche molto suscettibile: di fronte alla sensazione di essere stato "messo da parte" in favore del compagno potrebbe deprimersi e chiudersi in se stesso.

Per saperne di più sul gatto Ragdoll >>

Salva
Cookies: preferenze dell'utente
Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se rifiuti l'uso dei cookie, questo sito Web potrebbe non funzionare come previsto.
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Tecnico
Joomla
Concordo
Decline