"Bello dentro e fuori". E' questa l'espressione più immediata ed efficace per definire il gatto Ragdoll. Vero "gigante buono" del mondo felino, il Ragdoll è stato selezionato alla metà del secolo scorso da un'allevatrice americana, che, attraverso vari incroci, è riuscita ad ottenere un gatto assolutamente fuori dal comune.

Al giorno d'oggi, sono diverse le razze feline che, in virtù delle loro doti di socievolezza, mansuetudine e adattabilità all'ambiente domestico, si prestano eccezionalmente bene alla vita in famiglia: il Main Coon, il Norvegese delle Foreste, il Siamese, il Sacro di Birmania e, in molti casi, anche l'Europeo.

Tuttavia, tutte queste razze continuano (anche se in misura minore rispetto ad altre) a manifestare tratti e comportamenti tipicamente felini (temperamento indipendente, aggressività, ecc.). Nel Ragdoll, invece, la selezione ha completamente eliminato molte caratteristiche peculiari della "felinità": questa razza, infatti, si distingue per una totale assenza di aggressività e per un attaccamento all'essere umano che non ha nulla da invidiare a quello del cane.

Dotato di una pazienza quasi inesauribile e di un'indole delicata, il Ragdoll è disposto a tutto pur di non separarsi dai "suoi" umani: la sua giornata ideale è quella trascorsa a seguire ed osservare i membri della famiglia o a farsi coccolare in braccio.

 Ragdoll, il gatto

Più delle altre razze, questo gatto ama partecipare alle attività dei suoi familiari umani: giocherellone con i bambini, sfodera tutta la sua amorevolezza con gli anziani e con le persone in difficoltà (affette, ad esempio, da disabilità o depressione), restando al loro fianco giorno e notte.

Non a caso, il Ragdoll è un sostegno formidabile nella pet therapy. Alle coppie senza figli, questo gatto offre una compensazione ideale, quasi un "bambino peloso" sul quale riversare coccole e attenzioni. Nessun problema se in casa ci sono altri pelosi: il Ragdoll, infatti, è noto anche per la sua capacità di interagire positivamente con cani, gatti e altri animali.

Un carattere tanto buono e docile, però, va di pari passo con una sensibilità profonda, e deve quindi essere gestito con estrema delicatezza. Mai, quindi, sgridarlo, lasciarlo solo o trascurarlo: il Ragdoll è una creatura molto suscettibile, e basta pochissimo per offenderlo o ferirlo. Per questo, prima di adottarlo, è sempre consigliabile istruire i bambini affinché lo trattino con attenzione, soprattutto durante i giochi.

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