Per il gatto, microchip e iscrizione all'Anagrafe Nazionale Felina non sono procedure obbligatorie: se quindi decidi di non aderirvi, non incorrerai in alcun provvedimento o sanzione.
Perché, allora, tanti proprietari scelgono volontariamente di microchippare il proprio gatto? Semplice: attualmente, questo sistema rappresenta una delle misure di sicurezza più efficaci contro il furto e lo smarrimento del gatto.
Se consenti al tuo micio di uscire di casa, anche solo occasionalmente, grazie al microchip potrai farlo con più serenità. E se a trattenerti è la preoccupazione per il benessere del tuo gatto, sappi che questo dispositivo è appositamente studiato per non arrecare alcun danno, dolore o fastidio.
Puoi quindi sottoporre il tuo micio all'impianto in tutta tranquillità. Vediamo quindi come funziona l'intera procedura. Il primo passo consiste nel portare il tuo tesoro presso un veterinario abilitato: consulta il sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (A.N.M.V.I.) per trovare quello più vicino a te. In pochi minuti, il veterinario inserirà il microchip al tuo micio nel sottocute del collo o fra le scapole.
Solitamente, non è necessaria l'anestesia (a meno che l'animale non sia particolarmente ansioso). Il dispositivo è talmente piccolo da risultare impercettibile: il gatto, quindi, potrà conviverci tranquillamente senza mai avvertirne la presenza.
Al suo interno, il microchip contiene un codice identificativo univoco di 15 cifre che riporta i dati personali del gatto e del suo proprietario. In caso di ritrovamento, basterà leggere il microchip con un apposito lettore per identificare l'animale e risalire al suo proprietario.
Dopo aver impiantato il microchip, il veterinario crea sulla banca dati dell'Anagrafe Felina una scheda personale con tutti i riferimenti utili (numero del microchip, dati identificativi del gatto e del suo proprietario): così, in caso di furto o smarrimento, potrà effettuare la segnalazione in banca dati e facilitare le operazioni di ritrovamento.
L'intera procedura ha un costo, variabile da veterinario a veterinario.