Gli integratori per gatti di Pet Shop Store ti supportano al meglio nel mantenimento del benessere ottimale del tuo gatto.
Non sono farmaci, ma mangimi complementari funzionali totalmente privi di controindicazioni ed effetti collaterali. La loro composizione include quindi piante officinali, oli, grassi e altri ingredienti di origine naturale.
Per questo, gli integratori per gatti non richiedono prescrizione medica e sono adatti anche ai gatti più piccoli e/o sensibili. Ma quando è possibile utilizzarli?
Gli integratori per gatti sono studiati per risolvere quelle problematiche di lieve entità che, in mancanza di un adeguato trattamento, possono inficiare la qualità della vita del gatto e favorire l'insorgenza di disturbi più gravi.
La loro azione - mirata a seconda del tipo di problema da gestire o da prevenire - consiste essenzialmente nel completare l'alimentazione del gatto con una maggiore quantità o qualità di alcuni particolari nutrienti.
Per questo, gli integratori per gatti possono essere utilizzati da soli oppure in abbinamento a diete e terapie.
L'integratore, alleato naturale di una vita sana
Da proprietario, ognuno di noi può trovarsi ad affrontare, prima o poi, i piccoli "inconvenienti" della fisiologia di ogni gatto: i boli di pelo, gli squilibri digestivi, la sensibilità cutanea, il pelo in condizioni non ottimali, l'abbassamento delle difese immunitarie, la tendenza al sovrappeso.
A questi problemi fisici possono aggiungersi quelli comportamentali provocati da varie fonti di stress: un trasloco, l'arrivo di un nuovo animale in casa, un viaggio, la visita dal veterinario. Eventi che per l'essere umano sono normali, ma che nel gatto possono alterare l'equilibrio psicologico generando ansia, paura e aggressività.
No problem: tutte queste situazioni possono essere risolte facilmente con un buon integratore per gatti.
Non necessitando di ricetta veterinaria, gli integratori per gatti possono essere acquistati in qualsiasi momento e tenuti di scorta per essere sempre pronti ad ogni evenienza.
La loro delicatezza consente di usarli senza rischi di reazioni avverse anche sui gattini e sui gatti più fragili, allergici o intolleranti.
In caso di patologie possono anche essere consigliati dal veterinario come "rinforzo" alle terapie farmacologiche e al cibo dietetico.
Le proposte che abbiamo selezionato per te
Totalmente naturali e privi di controindicazioni, gli integratori per gatti di Pet Shop Store uniscono efficacia e ipoallergenicità per aiutarti a migliorare il benessere del tuo gatto in piena sicurezza.
A tale scopo, la preferenza è andata alle marche più affidabili e prestigiose attualmente sul mercato.
Ecco, quindi, gli integratori per gatti che abbiamo scelto per semplificarti la vita:
- Pasta per espulsione pelo gatto Gimpet Malt Soft Extra. E' un remover che agevola l'espulsione dei boli di pelo e del cibo non digerito in modo del tutto naturale. La formula associa il malto aromatico ad un complesso di Extra Fibre che favorisce la regolarità intestinale e combatte la stipsi;
- Olio di salmone Grizzly, integratore completamente naturale di acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6, vitamine e antiossidanti a base di olio di salmone selvatico dell'Alaska ed estratto di rosmarino. Mantiene la cute sana e ben idratata contrastando secchezza, prurito e dermatiti; ottimo alleato della bellezza del manto, infoltisce il pelo rendendolo più forte e lucente. In più, protegge il cuore, rafforza il sistema immunitario e agisce positivamente sul controllo del peso corporeo;
- Florentero Act Candioli, integratore di fermenti lattici per gatti in compresse appetibili indicato nei casi di diarrea acuta e convalescenza successiva. A base di Fruttoligosaccaridi e lactobacilli, è arricchito con lievito di birra, vitamine del gruppo B, fibre e oli vegetali per l'equilibrio ottimale della microflora intestinale, il miglioramento dei processi di assimilazione e la compensazione di eventuali stati carenziali;
- Enterosalus Camon, integratore di fermenti lattici per gatti in compresse appetibili per la riduzione dei disturbi acuti dell'assorbimento. Ideale per contrastare la diarrea dovuta a dismicrobiosi o a cambi alimentari repentini, ricompatta le feci fin dalle prime somministrazioni e combatte la perdita di liquidi;
- Equilibria-vet Camon, integratore per gatti a base di Valeriana, Melissa, Zenzero e Triptofano. Rilassa il gatto senza effetti sedativi importanti ed è ideale contro i malesseri da viaggio (mal di mare, d'aria, d'auto e di treno). La sua azione calmante riduce in modo naturale l'iperaggressività, il miagolio continuo e gli stati ansiosi di varia natura.
È il momento di fare scorta! Da noi, trovi tutti gli integratori per il tuo gatto con uno sconto eccezionale. Ti aspettiamo sul nostro store!
I parassiti del gatto sono un problema insidioso che può presentarsi tutto l'anno, ma che ha il suo periodo di maggior diffusione nella bella stagione. Il clima mite, infatti, ne favorisce la proliferazione, ragion per cui il tuo gatto potrebbe essere infestato più facilmente dall'inizio della primavera alla fine dell'estate. Ma come combattere i parassiti del gatto?
La lotta alle parassitosi del gatto passa attraverso tre fasi:
- conoscere i principali microrganismi che possono colpire il gatto;
- fare attenzione agli "indizi" che segnalano la presenza di un'infestazione;
- prevenire e debellare le infestazioni con prodotti e/o terapie mirate.
Iniziamo dal primo punto: quali sono i principali parassiti del gatto? Questi "ospiti sgraditi" si dividono in due categorie: interni ed esterni. Sono parassiti interni quelli che, attraverso il contatto con alimenti, acqua, superfici o altri animali (uccelli, topi), si introducono nel corpo del gatto insediandosi nel tratto digerente. Tra i più comuni parassiti interni del gatto ci sono gli ascaridi, la tenia, i coccidi e la giardia. Alcuni di essi (è il caso degli ascaridi) possono essere visti ad occhio nudo nelle feci del gatto; altri, invece, si individuano solo con esami clinici specifici.
In tutti i casi, l'infestazione da parassiti interni è generalmente segnalata da alcuni sintomi: il gatto dimagrisce, si ammala facilmente, è debole, letargico e poco reattivo; oltre a ciò, possono insorgere vari disturbi a carico del sistema digestivo (diarrea, vomito, meteorismo, gonfiore addominale). I parassiti esterni, invece, si attaccano alla cute del gatto per succhiarne il sangue: tra quelli maggiormente diffusi ci sono le pulci, le zecche e gli acari dell'orecchio.
Il gatto infestato si gratta con insistenza, ha il manto opaco con chiazze senza pelo; i padiglioni auricolari appaiono arrossati e pieni di cerume scuro; la cute è irritata e può presentare ferite da grattamento. Ad eccezione degli acari dell'orecchio, che richiedono un trattamento veterinario, i parassiti esterni possono essere contrastati facilmente con un buon antiparassitario, da applicare con regolarità seguendo scrupolosamente le indicazioni sulla confezione.
È possibile scegliere fra gli antiparassitari chimici, molto efficaci in caso di infestazione già in corso, e l'antiparassitario naturale ad azione repellente, prodotto anallergico e senza controindicazioni (quindi adatto anche ai gattini). I parassiti interni del gatto, invece, possono essere eliminati solo con un'apposita terapia: la gestione di queste parassitosi, quindi, è di esclusiva competenza del veterinario.
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Le nuove crocchette per gatti Farmina Tropical, qualità e convenienza nella dieta "secondo natura" del tuo gatto! Si, perché integrando la carne con il potere nutritivo della frutta, Farmina ha realizzato il più elevato concetto di alimentazione ancestrale del gatto.
Allo stesso tempo, una sapiente organizzazione della filiera produttiva ha permesso di ottimizzare i costi, rendendo la crocchetta economicamente accessibile senza rinunciare alla qualità. Così ogni gatto può essere nutrito in modo sano e perfettamente congeniale.
In piena aderenza a questo impegno, Farmina ha utilizzato esclusivamente materie prime pregiate: carni disossate, estratti officinali titolati, fonti di carboidrati alternative a basso indice glicemico, vegetali coltivati con cura.
Riguardo alla frutta, i nutrizionisti del noto marchio di pet food non hanno fatto eccezione, e sono stati estremamente selettivi. Infatti, hanno optato per frutti tropicali quali l'ananas, il kiwi, il mango, la papaya e la banana. Ma perché formulare una linea di crocchette alla frutta per il gatto?
I frutti tropicali, una miniera di benefici
Inserire i frutti tropicali nella dieta del gatto è la grande innovazione di Farmina che nasce da una straordinaria scoperta: allo stato di natura, il gatto è portato istintivamente a mangiare bacche e frutti selvatici.
Questa particolare integrazione permette al suo corpo di assumere i principi nutritivi che la carne non contiene o che non può fornire in quantità sufficiente.
In tal senso, i frutti tropicali sono sicuramente da preferire: ultra-digeribili, saporiti e ricchissimi di nutrienti funzionali, si rivelano preziosi per migliorare il benessere e la qualità della vita del gatto.
Prima di tutto, com'è noto, la frutta tropicale contiene acqua e fibre, un vero toccasana per la regolarità intestinale e la depurazione dalle tossine. Non solo: è un ottimo integratore energetico naturale.
Allo stesso tempo, però, la frutta tropicale è poco calorica, facilmente assimilabile e ben tollerata: quindi, l'organismo del gatto può assumerla tranquillamente anche in presenza di sensibilità digestiva o tendenza al sovrappeso.
A fronte di questa spiccata leggerezza, la frutta tropicale offre al gatto un consistente tenore di vitamine e di antiossidanti, contribuendo al rinforzo delle difese immunitarie, all'efficienza della vista e delle funzioni cognitive, alla giovinezza cellulare e alla prevenzione delle malattie.
Il suo apporto di sali minerali, rilevante ma anche molto equilibrato, supporta le ossa, le articolazioni, i denti e l’apparato cardiovascolare senza appesantire i reni e le vie urinarie.
E vogliamo parlare del suo sapore? Come per noi umani, anche per il gatto la frutta tropicale ha un aroma praticamente irresistibile.
Per questo, uno dei "destinatari" privilegiati delle crocchette alla frutta Farmina Tropical è proprio il gatto dal palato difficile.
Farmina N&D Tropical Feline, gusto e salute secondo natura
Nella nuova linea di crocchette per gatti Farmina N&D Tropical Selection Feline, l'azione nutritiva olistica dei frutti tropicali completa e potenzia l'apporto proteico delle carni più magre, digeribili e sostanziose.
Alle molteplici virtù del kiwi, della papaya, del mango, della banana e dell'ananas, queste crocchette alla frutta associano il tenore energetico del farro e dell'avena, fonti di carboidrati ben tollerate e a ridotto impatto glicemico.
Le uova aggiungono una preziosa quota di vitamina B12 a sostegno del sistema nervoso e delle difese immunitarie.
L'aringa, fonte di acidi grassi essenziali Omega 3, contrasta le infiammazioni, riequilibra i valori fisiologici e favorisce il peso corporeo ottimale; oltre a ciò, protegge il cuore e corrobora la bellezza del manto.
L'aggiunta di piante officinali come la curcuma e l'aloe vera migliora la digestione e il benessere globale; l'inulina, ricca di prebiotici, favorisce la replicazione della microflora intestinale preservando il colon dalle infezioni.
La totale assenza di conservanti, coloranti e altri ingredienti artificiali o non congeniali rende tutte le crocchette per gatti Farmina Tropical ancor più sicure e funzionali.
Carne disossata e frutti tropicali danno vita a ricette dall'appetibilità eccezionale e tutta naturale: il tuo gatto le adorerà! Delizialo subito con la crocchetta Farmina Tropical più adatta ai suoi gusti e al suo fabbisogno, scegliendo fra:
- Farmina N&D Feline Tropical Pollo Adult, formula ideale per il gatto adulto non sterilizzato o dallo stile di vita attivo;
- Farmina N&D Feline Tropical Neutered, alimento appositamente studiato per il gatto sterilizzato, disponibile nelle versioni Pollo e Agnello.
E nel nostro store puoi fare scorta di qualità ad un prezzo eccezionale: tutte le crocchette alla frutta per gatti Farmina Tropical, infatti, sono disponibili nel formato da 10 Kg.
I vaccini del gatto obbligatori e facoltativi sono procedure veterinarie di importanza fondamentale per proteggere la salute del tuo gatto.
La loro utilità risiede nel fatto che rappresentano l'unico sistema valido per difendere il gatto dalle malattie più gravi, contagiose e dolorose.
Oggi, infatti, nonostante gli indubbi progressi della medicina veterinaria, alcune patologie infettive sono ancora incurabili. Tali malattie causano al gatto grandi sofferenze e hanno quasi sempre un esito mortale.
I microrganismi che ne sono responsabili si diffondono con facilità nell'ambiente circostante e si avvalgono di diversi veicoli di trasmissione: gatti già infetti, ma anche ospiti intermedi, parassiti, cibo, acqua e superfici contaminate.
Per questo, anche i gatti che non escono mai di casa possono essere infettati.
Il vaccino ha lo scopo di immunizzare il gatto nei confronti di tali infezioni, proteggendolo da qualsiasi rischio di contagio.
Tutti i vaccini sono pratiche medicali, quindi possono essere eseguiti esclusivamente da un veterinario iscritto all'Albo: solo così la somministrazione risulta corretta, efficace e priva di effetti collaterali.
Esistono due categorie di vaccini del gatto: obbligatori (o "core") e facoltativi.
Al primo gruppo appartengono Rinotracheite (herpes virus), Calicivirosi (calici virus) e Panleucopenia (gastroenterite virale felina): questi vaccini, che compongono la cosiddetta "trivalente", devono essere somministrati obbligatoriamente a tutti i gatti.
I vaccini facoltativi, invece, vengono consigliati dal veterinario in circostanze particolari: è il caso della Clamidiosi, della FeLV (leucemia felina) e della FIP (peritonite infettiva).
Dei vaccini non obbligatori del gatto fa parte anche l'Antirabbica, ma solo entro i confini dell'Italia: all'estero, infatti, è obbligatoria, ed è condizione indispensabile per l'ottenimento del Passaporto Europeo per gatti.
Il gatto può essere vaccinato a partire dalle 8-10 settimane di vita: prima di questo termine, il suo corpo è ben protetto dagli anticorpi del latte materno. Il vaccino, quindi, si pone in soluzione di continuità con l'azione immunizzante del latte materno.
Come si svolge, esattamente, la procedura di vaccinazione del gatto?
La prima somministrazione della trivalente consta di due inoculazioni, che vengono eseguite a distanza di 15-20 giorni una dall'altra. Dopodiché, la trivalente dovrà essere ripetuta una volta all'anno ad una scadenza prefissata (richiamo).
Questo perché l'efficacia di ogni vaccino è limitata nel tempo: è quindi fondamentale osservare scrupolosamente le scadenze dei richiami, così da garantire al gatto una protezione totale e costante.
In occasione del primo vaccino del gatto, il veterinario rilascia al proprietario un libretto delle vaccinazioni: in questo documento vengono registrati tutti i vaccini già effettuati, con le date di scadenza per l'effettuazione dei successivi richiami.
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La storia del gatto Ragdoll risale al secolo scorso, ed è quindi piuttosto recente.
Verso il 1965, l'allevatrice statunitense Ann Baker intraprende il processo di selezione che la porterà ad ottenere un gatto praticamente unico al mondo.
I "progenitori" del Ragdoll sono due gatti che vivono nelle vicinanze di Ann, ovvero un gatto simil-birmano e la gatta d'angora Josephine. Dalla loro unione nascono alcuni cuccioli che colpiscono l'allevatrice per il loro carattere eccezionalmente dolce e socievole.
Decisa ad accentuare queste caratteristiche fino ad eliminare del tutto gli aspetti meno domestici della felinità (come la diffidenza e l'aggressività), la Baker inizia con questi gattini un paziente e delicato lavoro di incroci.
Generazione dopo generazione, i gatti della Baker diventano sempre più affettuosi, mansueti, fiduciosi.
Insieme ai pregi caratteriali si affinano anche quelli estetici: corporatura grande, manto lungo, magnifici occhi blu.
Quando viene preso in braccio, questo gatto si abbandona con totale fiducia; in lui non c'è traccia di aggressività, anzi è capace di sviluppare un fortissimo legame con l'essere umano. Da qui il nome "Ragdoll", che significa "bambola di pezza".
Il Ragdoll tarda ad affermarsi a causa della stessa Baker, la quale fissa fin dall'inizio canoni molto restrittivi sia sugli standard della razza che sulla vendita degli esemplari.
Ecco perché il gatto Ragdoll è stato riconosciuto ufficialmente come razza solo a partire degli anni Novanta.
La diffusione a livello mondiale si deve soprattutto all'iniziativa di alcuni estimatori, come i coniugi Dayton. Questi due appassionati si sono impegnati moltissimo per far conoscere il Ragdoll e per farlo accettare dai principali registri felini.
Attualmente, il gatto Ragdoll non ha certo bisogno di presentazioni: considerato a buon diritto il gatto più buono del mondo, è tra le razze maggiormente apprezzate per la pet therapy e la vita in famiglia, nonché il sogno di ogni gattofilo.