Viaggiare con il proprio peloso è sempre una magnifica esperienza. Se poi il peloso in questione è un gatto Ragdoll, preparati a vivere una vacanza indimenticabile.
Docile, buono e accomodante, il Ragdoll si adatterà di buon grado a qualsiasi situazione, sia in fase di trasferta che durante il soggiorno, pronto a tutto pur di non separarsi da te. Attenzione, però: cure, accorgimenti e affetto non dovranno mai mancargli. Non lasciarlo mai solo e assicurati sempre che sia al sicuro.
In auto, treno o nave, occhio ai colpi di calore: il suo trasportino dovrà essere collocato in un luogo fresco e ombroso, ma al riparo dalle correnti d'aria. Mentre prepari i bagagli, prevedi una "valigia" con tutte le sue cosine: spazzola, pettine, salviettine detergenti, shampoo, antiparassitario, cassettina igienica, lettiera, fermenti lattici, ciotole, giochini, copertina, cuscino, scorte di cibo, ecc.
Affinché la vostra vacanza sia serena al 100%, fallo visitare dal veterinario qualche giorno prima della partenza per accertarti che stia bene e che tutti i richiami dei vaccini siano stati effettuati. In Italia e in Europa, infatti, vi verrà richiesto il libretto delle vaccinazioni aggiornato con le profilassi obbligatorie (rinotracheite, calicivirosi, panleucopenia).
Se vi recate all'estero, il tuo Ragdoll dovrà essere vaccinato anche contro la rabbia ed essere munito di Passaporto Europeo per animali da compagnia. Per ottenere questo passaporto bisogna farne richiesta all'ASL allegando la ricevuta di un versamento, un apposito modulo compilato, i documenti personali del proprietario, l'attestazione riguardante la vaccinazione antirabbica e il certificato di impianto del microchip.
Il rilascio non è immediato, quindi è importante effettuare la richiesta con un buon anticipo sulla data della partenza. Per qualsiasi chiarimento, rivolgiti al veterinario o alla tua ASL di residenza. In merito all'applicazione del microchip, ricorda che possono eseguirla solo i veterinari aderenti all'A.N.M.V.I. ("Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani").
Trovi la lista sul sito ufficiale http://www.anagrafenazionalefelina.it. Per quanto riguarda la trasferta, non trascurare mai di informarti con la compagnia del mezzo scelto (nave, aereo, treno, ecc.) sulle normative concernenti il trasporto degli animali domestici: eviterai così' spiacevoli imprevisti. Allo stesso modo, quando prenoti l'albergo o il b&b verifica che la struttura accetti cani e gatti. Buone vacanze!
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Se permetti al tuo gatto di frequentare gli spazi esterni o se lo porti spesso in viaggio con te, non rischiare: sottoponilo subito all'impianto del microchip e iscrivilo all'Anagrafe Nazionale Felina.
Entrambe le procedure non sono obbligatorie per legge: se decidi di astenerti, quindi, non succede assolutamente nulla. Tieni presente, però, che l'accoppiata microchip-Anagrafe è estremamente preziosa in caso di furto o smarrimento del tuo micio: con la semplice lettura del microchip, infatti, chi lo ritrova può identificarlo facilmente e mettersi in contatto con te attraverso un veterinario autorizzato. Vediamo nel dettaglio come funziona questa procedura.
- L'Anagrafe Nazionale Felina.
E' un registro informatizzato privato creato per iniziativa dell'A.N.M.V.I. ("Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani"). Al suo interno sono contenute le schede identificative dei gatti con microchip, complete di tutti i dati identificativi che riguardano il gatto (nome, età, razza, aspetto del manto, ecc.) e il suo proprietario (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, ecc.).
In caso di smarrimento o di ritrovamento, quindi, basta contattare uno dei veterinari che aderiscono all'Associazione per fare la segnalazione in banca dati, identificare il micio e restituirlo al legittimo proprietario.
- Il microchip.
Come l'iscrizione all'Anagrafe, anche l'impianto di questo dispositivo deve essere eseguito da un veterinario dell'Associazione. Ma cos'è, esattamente, il microchip? Si tratta di una minuscola capsula in vetro biocompatibile, talmente piccola e innocua da poter essere impiantata senza anestesia (fatta eccezione per i gatti particolarmente irrequieti, naturalmente); tramite inoculazione, viene inserita sottocute fra le scapole o ad un lato del collo.
Questa piccola operazione è del tutto indolore per il gatto. Una volta impiantato, il microchip non causerà al gatto alcun fastidio, e resterà inerte fino a quando non verrà attivato da un apposito strumento che serve a "leggere" il codice di 15 cifre contenuto all'interno.
Questo codice riporta in forma cifrata tutti i dati identificativi del gatto e del suo proprietario, ed è lo stesso che viene registrato nella scheda personale dell'Anagrafe. Sia l'inserimento del microchip che l'iscrizione in banca dati sono prestazioni a pagamento, dal costo variabile.
Ecco, il microchip è stato impiantato e il gatto è stato iscritto in banca dati. E adesso? Cosa deve fare il proprietario in caso di furto o smarrimento, e come deve comportarsi chi ritrova? Semplice. Il proprietario del micio smarrito dovrà rivolgersi ad un veterinario dell'Associazione (magari lo stesso che si è occupato del microchip e dell'iscrizione) per effettuare la segnalazione in banca dati.
Chi ritrova, invece, deve innanzitutto accertarsi che il gatto sia microchippato: a questo scopo, può portare il micio da un qualsiasi veterinario iscritto all'Ordine o presso i servizi veterinari dell'ASL. Una volta verificata la presenza del microchip, gli sarà sufficiente recarsi presso un veterinario A.N.M.V.I. che procederà a leggere il microchip e a rintracciare il proprietario.
E' quindi molto importante che i dati identificativi contenuti nella scheda del micio siano sempre esatti e aggiornati, e che qualsiasi eventuale variazione (cambio di numero telefonico, trasferimento di residenza, ecc.) venga comunicata tempestivamente all'Associazione.
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Tu e il tuo gatto Ragdoll: inseparabili sempre, anche in vacanza! Ma come gestire al meglio la fase della trasferta? I mici di questa razza, infatti, possiedono rare doti di pazienza e docilità che li aiutano ad accettare ogni cambiamento pur di restare accanto al "loro" umano. Come tutti i felini, però, i Ragdoll hanno esigenze ben precise che devono essere assolutamente rispettate, in viaggio come a casa.
Ecco quindi alcune semplici ma fondamentali regole per una "vacanza a sei zampe" serena e sicura.
- Prepararsi alla partenza.
Nel prenotare il soggiorno, attenzione: assicurati di scegliere una struttura ricettiva che accetti gli animali domestici. Se viaggi in treno, nave o aereo, prendi visione delle normative vigenti in materia di trasporto di cani e gatti. Attrezzati con un trasportino omologato, che ti servirà qualsiasi sia il mezzo scelto. Qualche giorno prima della partenza, porta il tuo peloso dal veterinario per una visita di controllo e per effettuare (qualora non sia ancora stato fatto) i richiami delle vaccinazioni obbligatorie. Il veterinario, inoltre, potrà prescriverti dei farmaci contro i malesseri da viaggio.
- Facciamo le valigie.
Prepara un piccolo "necessaire" con tutti i prodotti e gli accessori di uso quotidiano: ciotole, giochini, spazzole, pettini, shampoo, salviettine detergenti, copertine, cuscino, cassettina igienica, lettiera, antiparassitario, scorte del solito cibo. Non dimenticare il libretto delle vaccinazioni aggiornato e, se vi recate all'estero, anche il Passaporto Europeo per gli animali da compagnia (chiedi informazioni al tuo veterinario).
- Durante il viaggio.
Per farlo sentire protetto ed evitare spiacevoli imprevisti, tieni al sicuro il tuo gatto nel trasportino per tutta la durata del viaggio. Colloca il trasportino in un posto riparato dal sole e dalle correnti d'aria per preservare il micio dai colpi di calore e da altri malesseri. Fallo partire a stomaco vuoto e mantienilo idratato spruzzandogli spesso il pelo con acqua; quando possibile, fermati per farlo bere e per permettergli di usare la lettiera. Qualche traversina igienica sul fondo del trasportino assorbirà le eventuali "perdite" indesiderate.
Ricorda sempre che il Ragdoll è un gatto sensibile e con scarso senso del pericolo: viaggio e soggiorno, quindi, dovranno svolgersi con un'attenzione particolare alla sua sicurezza. Controlla che l'ambiente sia sempre privo di condizioni che potrebbero minacciare la sua incolumità e la sua salute. Fai in modo che non gli manchi mai la tua presenza e rassicuralo spesso con coccole e parole dolci.
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La gravidanza del gatto ha durata variabile da 64 a 70 giorni: in questo lasso di tempo, la tua micia non avrà bisogno di cambiare le sue abitudini.
Per aiutarla ad affrontare con la massima serenità sia la gestazione che il momento del parto, c'è un solo accorgimento imprescindibile che dovrai osservare: far riferimento al tuo veterinario di fiducia.
Esattamente come per l'essere umano, anche in questo caso è previsto un iter di controlli ed esami volti a monitorare lo sviluppo dei feti e a proteggere la salute della futura mamma.
Non appena ti accorgi che la tua amica è in dolce attesa, portala immediatamente in ambulatorio: la prima visita servirà ad accertare che stia bene e ad ottenere le opportune "linee guida" da seguire.
Nei successivi controlli, il veterinario verificherà il corretto sviluppo dei feti attraverso un prezioso strumento diagnostico: l'ecografia.
Questo sistema consente un monitoraggio preciso ed affidabile con la massima sicurezza per la salute della gatta e dei piccoli.
La radiografia, invece, viene eseguita solo in casi particolari (ad esempio, quando si sospettano problematiche dell'apparato scheletrico) a motivo di alcune controindicazioni.
Per quanto riguarda il parto, in condizioni normali la gatta può partorire naturalmente in casa, e necessita di pochissima assistenza: basta predisporle una cuccia ampia e morbida in un angolo tranquillo.
Tuttavia, se dovessero insorgere complicazioni durante il travaglio (perdite nere, sforzi eccessivi e improduttivi, ecc.), è importante contattare immediatamente l'ambulatorio.
In circostanze particolari, il veterinario potrà decidere di programmare il parto cesareo. E' essenziale, a tal proposito, che la struttura sia attrezzata per tutte queste procedure.
A Roma, l'ambulatorio veterinario Aleandri rappresenta in tal senso un punto di riferimento d'eccellenza. Le prestazioni ostetriche vengono effettuate da personale altamente qualificato, professionale e con un grande amore per gli animali.
Apparecchiature d'avanguardia consentono ogni tipo di ecografia, dalla diagnosi precoce ai monitoraggi di routine; la struttura possiede inoltre tutte le attrezzature per il parto cesareo, anche d'urgenza.