La Leucemia Felina (FeLV): cos'è, come si manifesta, come si cura
Con il termine Leucemia Virale Felina (FeLV) si indica una delle infezioni più gravi che colpiscono i gatti.
Il virus che la provoca ha un tasso di contagiosità elevatissimo, in quanto può resistere a lungo nell'ambiente e si trasmette da gatto a gatto attraverso i liquidi organici e le secrezioni.
Uno dei principali veicoli è la saliva, per cui basta un morso o una bevuta della stessa acqua perché il virus passi da un ospite ad un soggetto sano.
Una volta entrato nell'organismo, il virus della FeLV distrugge i globuli bianchi scardinando il sistema immunitario.
Privo di ogni difesa, il corpo si indebolisce sempre di più, reagendo con vari tipi di malesseri: difficoltà respiratorie, vomito e altri disturbi gastrici, problemi neurologici, linfonodi ingrossati, perdita eccessiva di peso, inappetenza, occhi che lacrimano, febbre, anemia, stanchezza e prostrazione.
Se noti nel tuo gatto queste manifestazioni, quindi, portalo subito dal veterinario per una visita accurata: prima viene effettuata la diagnosi, maggiori sono le possibilità di intervenire in tempo.
Solitamente, quando la malattia è già in corso, il gatto viene trattato con terapie antibiotiche che servono a garantirgli la migliore qualità della vita.
Al momento, purtroppo, si tratta di cure non risolutive, perchè non esiste ancora un farmaco in grado di guarire dalla FeLV.
Nei casi peggiori, la malattia provoca il decesso nel giro di tre-cinque anni; quando invece il gatto sopravvive, il virus può restare in uno stato di latenza anche per molto tempo, e riattivarsi in particolari condizioni di stress.
Unica misura efficace è il vaccino: se, quindi, il tuo micio frequenta spesso spazi esterni dove sussistono molte occasioni di contatto con altri gatti, dovrai necessariamente sottoporlo alla profilassi contro la FeLV.
Molto utile è anche la sterilizzazione: questo intervento, infatti, minimizza nel gatto l'istinto ad accoppiarsi e a lottare per il territorio, scongiurando due delle più frequenti cause di contagio.
Crocchette per gatti con proteine idrolizzate, per saperne di più
Nel trattamento delle intolleranze alimentari del cane e del gatto, la scienza veterinaria ha compiuto grandi progressi, e non solo da un punto di vista strettamente farmacologico.
In questo tipo di problematica, la nutrizione riveste un ruolo più che mai cruciale: senza il giusto alimento di supporto, infatti, anche la terapia più innovativa risulta inefficace. Nei casi di ipersensibilità, un cibo non idoneo produce tutta una serie di squilibri che possono seriamente inficiare la qualità della vita del peloso con effetti, sia a breve che a lungo termine, di estrema gravità.
Tra i più comuni ci sono malassorbimento, deficit del sistema immunitario, malattie infettive, malnutrizione, deperimento, forte debilitazione e cronicità di vario tipo (patologie osteoarticolari, cardiopatie, neoplasie, scompensi metabolici, disturbi neurologici, ecc.).
Mai, quindi, sottovalutare le manifestazioni che possono indicare la presenza di un'intolleranza alimentare: vomito, diarrea, cattiva digestione, irregolarità intestinale, dimagrimento, stipsi, meteorismo e perfino problemi cutanei sono possibili segnali di una reazione avversa a particolari ingredienti e/o sostanze nutritive. In questo caso, una crocchetta a base di proteine idrolizzate rappresenta sicuramente la soluzione ideale.
I benefici delle proteine idrolizzate
Per "idrolizzate" si intendono le proteine animali che sono state sottoposte ad una particolare procedura chiamata idrolisi. L'idrolisi riduce le molecole delle proteine in elementi più semplici, compiendo gran parte del lavoro che in condizioni normali viene svolto dal sistema gastrointestinale.
Quando l'equilibrio della funzionalità digestiva è molto fragile o compromesso, l'intero processo di assimilazione può risultare difficile. Sostituendo quindi ad un cibo "generico" con un normale apporto proteico un alimento a base di proteine idrolizzate, si facilita di molto il procedimento digestivo, perché le proteine vengono assunte già "predigerite".
Così, l'alimento risulta realmente ipoallergenico, in quanto:
- non causa disturbi digestivi o reazioni avverse;
- ottimizza le capacità di assorbimento non solo delle proteine, ma anche degli altri nutrienti, migliorando l'equilibrio della microflora intestinale e proteggendo così la salute del colon.
La possibilità di assimilare al meglio le sostanze nutritive fornisce vitalità all'intero organismo, con un massiccio rinforzo al sistema immunitario e la giusta dose di energia per tutte le attività quotidiane. Nutriti e protetti, tessuti e organi ricevono il necessario sostegno per mantenere una condizione di benessere ottimale e prevenire efficacemente le malattie.
Ultrahypo, le nuove crocchette per cani e gatti a base di proteine idrolizzate
Nelle nuove crocchette per cani e gatti che soffrono di reazioni avverse al cibo, le proteine idrolizzate costituiscono la base: incluse come primo ingrediente e in alta percentuale, realizzano il perfetto connubio fra tollerabilità e potere nutritivo.
Per alimentare il peloso in modo ancor più completo e funzionale, il loro apporto viene associato ad altri ingredienti in grado di fornire un contributo bilanciato di vitamine, minerali, fibre, fermenti prebiotici, acidi grassi essenziali e altri principi nutritivi benefici. Oltre che rigorosamente ipoallergeniche, queste fonti devono essere di eccellente qualità e presenti in numero estremamente limitato, così da ridurre al minimo i rischi di intolleranze e da agevolare la diagnosi durante le diete da esclusione.
Senza dimenticare, naturalmente, il fattore appetibilità: i pelosi intolleranti sono spesso anche palati molto esigenti! I sistemi di lavorazione e cottura, quindi, devono essere molto delicati, così da esaltare i naturali sapori senza l'utilizzo di appetizzanti e di altre sostanze nocive. Del tutto esclusi gli ingredienti allergeni o poco consoni all'intestino ipersensibile, così da garantire all'alimento la massima sicurezza.
Farmina ed Exclusion, marchi leader del pet food di alta gamma, hanno unito tutte queste prerogative nelle loro crocchette Ultrahypo:
- Farmina Vet Life UltraHypo Canine, a base di proteine idrolizzate di pesce con amido di riso, olio di pesce, fermenti prebiotici ed estratto del fiore di Tagete (fonte di luteina);
- Exclusion Diet Hydrolyzed Hypoallergenic Cane, a base di proteine idrolizzate di pesce con amido di mais, polpa di cicoria, fermenti prebiotici, oli di girasole e pesce;
- Farmina Vet Life Ultrahypo gatto, a base di proteine idrolizzate di pesce con amido di riso, olio di pesce e fermenti prebiotici.
Scegli la più adatta al tuo migliore amico per assicurargli una lunga vita di benessere!
Leucemia Felina, cos'è e come si cura
Tra le malattie infettive del gatto, la Leucemia Felina (FeLV) è sicuramente una delle più gravi e contagiose. E' causata da un retrovirus molto resistente, che una volta nell'organismo aggredisce i globuli bianchi distruggendo progressivamente il sistema immunitario.
Il corpo resta così totalmente indifeso nei confronti delle infezioni e delle forme tumorali. Il decorso della patologia è rapido e non di rado letale: la durata media della vita di un gatto infetto non supera quasi mai i cinque anni.
In alcuni gatti più forti, può verificarsi un superamento della malattia: nella maggior parte di questi casi, però, il virus non è realmente scomparso, ma è solo rimasto "dormiente", e può attivarsi nuovamente in presenza di un forte stress.
Il contagio avviene attraverso il sangue e le secrezioni (saliva, muco, ecc.); i gattini possono essere colpiti tramite il latte materno. L'indice di trasmissibilità è altissimo: basta un morso, o una bevuta della stessa acqua, o un rapporto sessuale, perché il virus passi facilmente da un gatto all'altro.
Per questo, se il tuo gatto esce spesso all'esterno, è indispensabile vaccinarlo contro la FeLV e sterilizzarlo per ridurre al minimo i fattori di rischio (lotte con altri gatti, accoppiamenti).
Ma come accorgersi se il proprio gatto è infetto?
Questa malattia si manifesta con alcuni sintomi ben riconoscibili: dispnea, vomito, inappetenza, scolo nasale e oculare, dimagrimento, febbre, anemia, apatia, disturbi neurologici, ingrossamento dei linfonodi.
Se noti quindi questi segnali, porta immediatamente il micio dal veterinario.
In caso di infezione già in corso, solitamente vengono somministrati farmaci antibiotici atti ad arginare la sintomatologia e a garantire al gatto condizioni di vita accettabili.
Due o più gatti in casa, piccola guida ad una convivenza serena
Se hai già un gatto in casa e hai deciso di adottarne un altro, nessun problema: basta un po' di pazienza e qualche piccolo accorgimento. I gatti, si sa, sono molto territoriali: il micio "padrone di casa", quindi, potrebbe inizialmente vedere il nuovo arrivato come un intruso.
Per questo è molto importante seguire una "tabella di marcia" che rispetti i naturali tempi dell'integrazione ed eviti possibili incidenti. Nei primissimi giorni, è sempre consigliabile mantenere una netta separazione: i gatti non dovranno mai incontrarsi direttamente, ma potranno conoscersi attraverso gli odori.
Allestisci quindi per il nuovo arrivato uno spazio riservato a cui l'altro non possa accedere. Nel frattempo, fai annusare a ciascuno di loro un oggetto dell'altro. Al momento del primo incontro, non forzarli ad avvicinarsi, ma lascia che si osservino liberamente e intervieni solo in caso di scontro.
Non sgridarli se si soffiano o si miagolano minacciosamente: fa parte della loro natura e non capirebbero, quindi un rimprovero servirebbe solo ad aumentare la tensione. Invece, mantieni la calma e metti a disposizione dei giochini per facilitare la socializzazione.
Ad integrazione avvenuta, non costringerli a condividere gli effetti personali, ma aspetta che siano loro, eventualmente, a scambiarseli: metti in comune cuccia, ciotole, lettiera e giochini solo quando hai la sicurezza che loro lo gradiscano.
I gatti hanno un ottimo spirito di adattamento e con il tempo si abitueranno l'uno all'altro come se avessero sempre vissuto insieme. Nei casi più fortunati, nascono legami molto forti fatti di affetto, complicità e cura reciproca.
Attenzione agli imprevisti: a volte, quando i mici hanno già socializzato, può succedere che improvvisamente non si riconoscano. E' quello che succede, ad esempio, col cambio temporaneo di odore che si verifica dopo una visita o un intervento dal veterinario, a seguito di alcuni trattamenti farmacologici.
Niente paura: questo effetto sparirà dopo qualche giorno, quando il micio recupererà il suo odore consueto, e tutto tornerà alla normalità.
Quali crocchette per gatti usare per curare le sue patologie?
Oggi, i progressi della medicina veterinaria aiutano a controllare molte malattie croniche del gatto. I trattamenti farmacologici più avanzati, infatti, consentono a tutti i gatti affetti da queste patologie una qualità della vita ottimale, attraverso due azioni principali:
- minimizzazione della sintomatologia;
- rallentamento (o, nei casi più fortunati, arresto) della progressione.
Per ottenere in tal senso i migliori riscontri, i farmaci devono essere supportati da una dieta adeguata in grado di soddisfare al 100% il fabbisogno nutrizionale dell'organismo nel pieno rispetto della sua particolare condizione. In presenza di un grave squilibrio, infatti, un alimento non specifico può inficiare la resa del trattamento o addirittura peggiorare lo stato della patologia.
Per offrire ad ogni terapia il supporto nutrizionale più adatto, Farmina ha formulato la linea veterinaria Vet Life, composta da alimenti altamente specifici per ogni tipo di cronicità.
Il gatto e le malattie croniche
Ma quali sono le patologie croniche maggiormente riscontrabili nel mondo felino? L'apparato gastrointestinale è sicuramente uno dei sistemi più colpiti: intolleranze alimentari, disturbi digestivi, malassorbimento e spiccata sensibilità intestinale sono infatti malesseri particolarmente diffusi fra i gatti.
A causarli possono concorrere vari fattori, dall'assunzione di alimenti non congeniali (come i carboidrati complessi) fino alla predisposizione genetica. Molto comuni sono anche le affezioni delle basse vie urinarie, come le struviti e le cistiti, che affliggono soprattutto i gatti sterilizzati.
La sedentarietà e una nutrizione molto ricca di grassi, invece, possono agevolare l'insorgenza dell'obesità e del diabete mellito. In età avanzata, i gatti possono inoltre soffrire di insufficienza renale: a favorirne la comparsa è spesso un tenore troppo elevato di proteine e minerali nella dieta.
Per i proprietari non è sempre facile accorgersi della presenza di queste condizioni, poiché molte malattie possono restare asintomatiche a lungo per poi manifestarsi in stadio ormai avanzato.
Esistono comunque segnali "rivelatori" che è sempre bene non sottovalutare: sete esagerata, minzione eccessiva, diarrea cronica, vomito o rigurgito continui, alopecia, prurito cutaneo, stanchezza, prostrazione, letargia, inappetenza, scarsa pulizia, sovrappeso, irrequietezza, mobilità ridotta.
Se noti uno o più sintomi di questo tipo non esitare a contattare il veterinario per una diagnosi corretta e una cura appropriata.
Farmina Vet Life, alimenti veterinari "su misura" per ogni fabbisogno
Nata dalla collaborazione con veterinari, allevatori e autorevoli dipartimenti universitari sia italiani che esteri, la linea veterinaria Farmina Vet Life per gatti offre ad ogni trattamento farmacologico il supporto nutrizionale più adeguato.
La gamma include un'ampia varietà di crocchette dietetiche specifiche che uniscono alla pregiata qualità degli ingredienti una miscela perfettamente bilanciata di proteine, minerali, fibre, vitamine, acidi grassi essenziali, antiossidanti, fermenti prebiotici e altri nutrienti funzionali. In base alle esigenze di benessere del tuo piccolo amico e alla terapia consigliata dal veterinario, puoi scegliere tra le formulazioni:
- Ultrahypo, formula ipoallergenica per i soggetti con intolleranze ad alimenti o principi nutritivi;
- Obesity, per la riduzione del peso corporeo nei gatti affetti da sovrappeso e obesità;
- Renal, formula con bassi livelli di proteine e fosforo per i soggetti con insufficienza renale;
- Struvite, per il trattamento dei calcoli di struvite e la prevenzione delle recidive;
- Struvite Management, per i gatti con struviti o cistite idiopatica.
Il veterinario ti consiglierà l'alimento giusto da abbinare alla terapia, con le indicazioni più corrette in merito alle modalità di somministrazione, ai dosaggi e al periodo di impiego.
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